Il MeetUp 2019 si è concluso qualche giorno fa, sono stati 4 giorni estremamente intensi e ricchi di incontri, tantissimi i nostri clienti che sono passati e che hanno trovato ad accoglierli un magazzino ben rifornito di materiali, con qualche novità volutamente "provocatoria".
Direttamente dalla voce del nostro CEO le prime impressioni del dopo-Marmomac...
Giovanni, come ha vissuto questo MeetUp 2019?
Nel complesso non ci possiamo assolutamente lamentare, le visite nei giorni del MeetUp sono state numerose, ma la mia personale impressione è che rispetto al 2018 non ci sono stati grandi "slanci di entusiasmo", sembrava quasi che gli ospiti fossero molto interessati ma non predisposti all'acquisto immediato. Ovviamente è presto per dirlo, perché la verifica la faremo a fine mese, quando avremo i numeri degli ordini alla mano.
Ottimi i feedback in generale. Certo hanno fatto estremamente piacere anche i complimenti molto gratificanti ricevuti da chi è stato nostro ospite per la prima volta: per la struttura, l'organizzazione e la disponibilità. Sono molto contento di questo, in particolare che ci venga riconosciuta proprio la disponibilità. Come dico sempre la Marmi Rossi non è solo un'azienda, ma una grande famiglia, che accoglie e fa sentire a casa non solo i dipendenti ma anche i clienti.
Sui materiali abbiamo avuto ottimi risultati dai nostri cavalli di battaglia classici, ma devo dire che qualche soddisfazione inattesa è arrivata anche dai nostri grigi, sia in tonalità chiare che scure. Tra i nuovi materiali tre in particolare ci hanno regalato delle sorprese: Black Ice, Avocatus e Donatello.
Questo 2019 è stato caratterizzato da una partenza dell'anno molto positiva, con il mercato che si è arrestato durante il periodo estivo e non si è ancora ripreso...
Parliamo proprio di mercati: anche lei Giovanni è concorde nel ricercare la causa principale di questa flessione negativa nell'incertezza dei mercati?
Stiamo vivendo periodi di cambiamenti e grandi decisioni che ancora non sono state prese, o perlomeno non fino in fondo. Questo si riflette ovviamente sui mercati che per non azzardare mosse sbagliate preferiscono rimanere alla finestra in attesa di capire che direzione si prenderà.
Durante queste giornate ho avuto il piacere di confrontarmi con molti clienti, soprattutto stranieri, e tutti i commenti raccolti si possono riassumere in un'unica parola: incertezza!
Incertezza nel mercato tedesco, che sta vivendo gli ultimi anni con il freno a mano tirato, in particolare rallentato dal settore automobilistico che impatta in modo notevole su tutta l'economia: motore elettrico si o no? diesel si o no? idrogeno? metano? gpl? ... tutto ancora troppo confuso.
Per assorbire in piccola parte questa importante flessione negativa si sta già parlando di diminuire le ore di lavoro, e qualcuno lo ha addirittura già fatto.
Incertezza nel mercato inglese, che vive da mesi con la spada di Damocle chiamata Brexit: tutti fuori o tutti dentro? Si percepisce molta stanchezza generata da questa logorante attesa, molti attori del mercato vorrebbero che si prendesse una posizione certa, anche a costo di qualche rinuncia, perché così il mercato import/export è veramente congelato nell'attesa di capire cosa accadrà.
Incertezza e preoccupazioni per le ripercussioni che si possono avere dalle politiche sui dazi intrapresa dal governo Trump, che certamente non rappresenterà una spinta per le contrattazioni ma, al contrario, ci si può solo aspettare un'ulteriore battuta d'arresto.
Per concludere aggiungo anche l'incertezza del mercato italiano, che con la situazione politica attuale non è in grado di garantire stabilità agli occhi dell'Europa.
Entro qualche mese cominceremo ad avere le prime risposte.
Staremo a vedere...
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Il tema BLACK&WHITE...
Tema sempre apprezzato, quest'anno il Black&White ci ha dato lo spunto per ritornare dove tutto ha avuto origine, alla bellezza della semplicità, ripartendo dai colori bianco e nero.
Soprattutto durante la Stone Night il tema scelto ci ha permesso di mostrare un magazzino come forse nessuno di noi l'aveva mai visto e vissuto prima: sembrava un grande salone delle feste, dove i protagonisti insieme ai nostri ospiti erano i materiali, in una danza di colori che si alternavano alle atmosfere black&white create ad arte dagli scenografi...
