Si sono conclusi da poco Marmomac 2022 ed il nostro consueto evento fuori salone MeetUP, quest’anno dal titolo “dalla tradizione all’innovazione”.
È il momento perfetto quindi per conoscere la situazione odierna del mercato lapideo.
E per saperlo, come nostra consuetudine, ne parliamo direttamente con la Direzione di Marmi Rossi nella persona del sig. Giovanni Rossi e di Mirco Rossi, che come ogni anno si interfacciano direttamente con la clientela italiana ed estera.
Quest’anno abbiamo scambiato quattro chiacchiere anche con Claudio Rossi, che vive il mercato litico dal dietro le quinte delle vendite, occupandosi anche della direzione e gestione del magazzino.
Tre figure importanti dell’azienda, che ci mostrano l’andamento del mercato e ci raccontano com’è stato vissuto il fuori salone presso la sede aziendale di Cavaion.
(parla Giovanni Rossi)
Giovanni, quest’anno Marmi Rossi non era presente con lo stand a Marmomac, cosa può dirci comunque sul più importante evento fieristico al mondo del settore lapideo?
Difficile stabilire precisamente com’è andato questo Marmomac… Diciamo che è andata con buon giro di clienti ma gli acquisti non hanno avuto il boom sperato.
I rincari di materie prime, trasporti ed energia sono stati il problema principale che si affianca all’incertezza sul futuro, fattori ovviamente che rendono meno prevedibile il mercato di marmo, quarziti e graniti.
Qualche cliente nuovo è comunque arrivato accanto ai nostri storici clienti sempre presenti.
Nonostante l’incertezza del mercato, sicuramente ci saranno materiali più venduti di altri.
Quali sono quelli a cui la clientela è maggiormente interessata al momento? E cosa possiamo dire sulla clientela odierna?
I nostri clienti prediligono le quarziti: materiali che devono essere ammirati dal vivo per coglierne la loro bellezza fino in fondo, come per es. il Mont Blanc, le quarziti chiare e l’Infinity Brown.
I clienti polacchi sono quelli che al momento stanno vivendo meno le emergenze economiche, come il rincaro del gas e l’aumento dei costi delle materie prime: sono infatti i clienti che, in percentuale, acquistano maggiormente i nostri materiali.
Purtroppo ci sono problemi con la clientela tedesca, che al momento risulta avere molti più problemi sul lato economico e quindi è restia ad effettuare acquisti.
Il mercato del settore litico: ci ha già accennato che attualmente vive di instabilità.
Nell’intervista dell’anno scorso si accennava al fatto di sperare in un mercato programmabile per il 2022. Cosa può dirci al riguardo?
Purtroppo stiamo vivendo maggiore incertezza rispetto all’anno scorso, speravamo in un miglioramento e invece non è così…
Dopo il Covid auspicavamo un ritorno alla normalità, invece l’inizio della guerra russo-ucraina ha portato ad una serie di incertezze economiche che ovviamente si ritorcono anche sul nostro mercato lapideo.
A proposito di mercato lapideo: come vede la fine del 2022 e l’inizio del 2023?
Al momento, nonostante tutte le problematiche già citate, stiamo lavorando abbastanza bene.
Tutto ciò però può essere definito come l’ “onda lunga” del 2021.
Lentamente, per fortuna, si sta anche riorganizzando quello che mesi fa era il problema dell'approvvigionamento della materia prima.
Il 2023? Prevediamo purtroppo un calo delle vendite, sicuramente date dall'incertezza del mercato a causa della situazione economica.
Tornando al MeetUP 2022: il tema quest’anno era incentrato su Canova e sull’innovazione.
Cosa vuol dire per Marmi Rossi “innovazione”?
Siamo sempre stati attenti a tutto ciò che può garantire il benessere ambientale e quindi anche al risparmio energetico.
Come sapete, da anni abbiamo dotato l’azienda di pannelli fotovoltaici per poter permettere di alimentarci con energia propria.
Abbiamo in progetto per i prossimi mesi di aumentare l’autoproduzione di energia, installando altri pannelli fotovoltaici per una portata pari a 250kw.
(parla Mirco Rossi)
Marmi Rossi, non presente a Marmomac 2022, ha vissuto quest’anno la più importante fiera mondiale del mercato lapideo dal suo showroom di Cavaion. Cosa ci puoi dire a proposito del Meet UP 2022?
C’è stata una buona affluenza di clienti.
I nostri clienti storici erano presenti. Accanto a loro abbiamo notato nuovi contatti interessati provenienti da tutta Europa (Germania, Inghilterra, Polonia, …).
Parliamo di vendite: come sono andate?
Le vendite sono andate bene: abbiamo avuto clienti interessati a diverse tipologie di materiali.
In aggiunta ai materiali citati da Giovanni, posso dire che abbiamo venduto diverse lastre di Donatello, Diorite Green, Titanium Gold, Patagonia.
Le quarziti in generale sono state il materiale più venduto.
Il Meet UP come momento per riflettere su ciò che è stato l’andamento del primo semestre del 2022.
Cosa possiamo dire in merito?
Possiamo affermare che i mesi del 2022 sono stati la continuazione dell’andamento del mercato del 2021.
Al momento comunque stiamo lavorando abbastanza bene, nonostante le problematiche che tutti conosciamo e che causano incertezza.
Tempo di previsioni: cosa possiamo aspettarci dal mercato lapideo dei prossimi mesi?
Ogni giorno affrontiamo il mercato e cerchiamo di capire come sarà il suo andamento.
Purtroppo l’incertezza economica causata dagli avvenimenti esterni come guerra, caro energia e post pandemia potranno quasi certamente causare problematiche nelle vendite.
(parla Claudio Rossi)
Eccoci con Claudio, che dal suo ufficio pieno di libri di storia, di geologia e d’arte ci lascia un parere sul MeetUP 2022, quest’anno dedicato alla tradizione, un omaggio a Canova nel bicentenario della sua morte, e all’innovazione, un tema molto caro a Marmi Rossi…
La prima metà del 2022 è stato un periodo di grande lavoro dove si è potuto accarezzare l’idea di “rinascita” di cui tanto si parla.
Purtroppo le vicende internazionali degli ultimi mesi hanno affievolito questo slancio. Ci aspettavamo in qualsiasi caso il cosiddetto “rimbalzo tecnico”, quindi attendiamo i prossimi mesi per poter definire in pieno il 2022.
Se pensi a Marmomac 2022, cosa puoi dirci?
Nonostante la mancanza di grandi nazioni come Cina, Russia ed Ucraina per i motivi che noi tutti conosciamo (situazione bellica ed epidemiologica, ndr) l’evento fieristico del settore lapideo è stato un successo: erano presenti 132 nazioni e oltre il 63% dei visitatori proveniva dall’estero.
Noi non eravamo presenti con lo stand aziendale, ma ci siamo resi conto che in fiera c’erano numeri quasi come nel periodo pre pandemia.
Finalmente, dopo quasi tre anni, si è ritornati a quell’idea di Marmomac che ha da sempre caratterizzato la Fiera di Verona a fine Settembre: un tripudio di stand di aziende del marmo visitati giornalmente da operatori del settore!
Non occupandoti direttamente di vendite, come hai vissuto il MeetUP 2022?
Mi sono confrontato con Giovanni: ci dà un po’ di apprensione la situazione europea. Ci dispiace che, quando sembrava che si potesse preoccuparsi un po’ meno del COVID, sono apparse nuove nubi all’orizzonte.
Gli abitanti delle aree settentrionali del continente a causa della guerra russo-ucraina e del caro energia sono più restii ad uscire di casa e quindi a viaggiare per acquisti anche nel settore lapideo.
Questa situazione è fonte di incertezza per tutto il comparto: attenderemo i prossimi mesi…
L’evento in sé è comunque andato bene: abbiamo avuto diversi clienti dall’estero, da Germania, Polonia, Gran Bretagna… che sono passati da noi per visionare vecchi e nuovi materiali. Va segnalata l’attenzione ai nuovi materiali, soprattutto le quarziti più scenografiche che viste di persona sono a dir poco entusiasmanti. Quelle verdi si potevano ammirare anche come sfondo alle opere del Canova nelle spettacolari elaborazioni grafiche con cui abbiamo omaggiato il grande scultore veneto morto 200 anni fa.
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