Una domanda che si sente rivolgere abbastanza frequentemente è: “Marmo oppure granito?”
Che differenze ci sono fra marmo e granito?”
Proviamo a vedere insieme quali sono le differenze tra questi due materiali
Se rivolgerete la domanda ad un marmista la risposta sarà (e non potrebbe essere diversamente) lapidaria: “Il granito è molto più duro”. Per il marmista duro significa che, rispetto al marmo, il granito è più duro da tagliare, più duro da lucidare e più dure da rifinire.
Per queste sue caratteristiche di durezza il granito è molto più resistente all’usura del marmo: non si rompe facilmente, non si riga facilmente, mantiene più a lungo la lucidatura e risulta più resistente al calpestio e meno attaccabile dagli acidi.
Le differenze fra Marmi e Graniti nascono dalla loro origine
Nel vasto universo delle pietre naturali, la scelta tra marmo e granito può essere ricondotta al viaggio alla scoperta delle loro radici geologiche.
Il marmo prende vita in luoghi dove le forze geologiche hanno trasformato antichi depositi marini in blocchi di marmo pregiato.
Esso nasce fondamentalmente dalla sedimentazione, dal deposito sui fondali marini di materiali vari compresi fango, conchiglie, alghe e minerali che gli eventi geologici hanno pressato, colorato e indurito in milioni di anni a volte innescando delle metamorfosi tali che non si riconosce più i materiali di origine. Stiamo parlando dei vari Bianco Carrara, Botticino Nero Marquina, Emperador, eccetera. Derivando da depositi di acqua i marmi sono prevalentemente formati da carbonato di calcio ed è per questo, per esempio, che non bisogna usare dell’anticalcare per la loro pulizia.
Il risultato è, comunque, una pietra che incarna l'eleganza e la storia, con una varietà di colori, venature e sfumature che ne fanno un elemento distintivo in progetti di design.
Il granito, dall’altra parte, caratterizzato da resistenza e durabilità, è un materiale di origine vulcanica che si è raffreddato lentamente all’interno della crosta terrestre. Questo processo avviene in profondità, in camere magmatiche, dove i minerali come il feldspato, il quarzo e la mica si combinano per creare la struttura cristallina caratteristica del granito. Paesi come il Brasile, l'India e la Cina ospitano cave di granito che testimoniano il maestoso processo geologico che ha dato vita a questo materiale.
Il granito è formato principalmente da silicati, ha una struttura a grani ed è più duro e compatto del marmo. È un materiale che non teme le sostanze acide come il limone, la coca cola, gli anticalcari, ma teme molto le macchie di unto perchè, a causa della sua struttura, fra un grano e l'altro ci sono degli spazi vuoti che permettono l'assorbimento delle sostanze oleose.
Per quanto abbiamo detto circa la durezza si usa generalmente il marmo per interni e il granito per esterni.
Date le caratteristiche fin qui descritte consiglieremo sempre il granito per aree di grande calpestio come possono essere gli atrii di edifici pubblici, per esempio, oppure di stazioni, aeroporti e simili. Diversamente il marmo è più adatto per interni, piani cucina, top bagno e case private. Il marmo non teme eccessivamente le sostanze grasse ma gli acidi.
Sia per marmo che per granito ci sono in ogni caso prodotti da stendere sulla superficie che assicurano un buon grado di protezione dagli agenti e dalle situazioni fin qui descritte. Ovviamente si tratta di indicazioni di massima valide soprattutto quando sul mercato si trovavano quasi esclusivamente prodotti nazionali. Ai nostri giorni si va ad esempio, in India, in Brasile ed in Sudafrica a scegliere e collaudare graniti dalle colorazioni e dai disegni più vari.
La scelta del materiale dipende dalle caratteristiche del progetto.
Se avete un edificio con ambienti moderni allora avrete a disposizione una vasta scelta di graniti, I clienti che vengono a visitare i nostri magazzini sanno di cosa stiamo parlando!
Del resto, tenendo a mente le caratteristiche di cui sopra, perché non usare il marmo?
Il marmo ha colori probabilmente più brillanti e più facilmente mescolabili fra di loro, Avete presente i pavimenti a scacchiera o quelli con disegni geometrici? La resa cromatica è quasi certamente migliore con il marmo che con il granito.
Pertanto con il granito potete ricavare dei bellissimi pavimenti moderni, e con il marmo dei meravigliosi pavimenti sia moderni che di aspetto antico o invecchiato. Del resto se vi trovate di fronte ad una ristrutturazione magari di vecchi edifici di pregio è inevitabile l’uso del marmo e magari di qualcuno degli storici marmi italiani come il Rosso Verona, il Bianco Carrara, il Botticino o il Travertino.
E ancora: se abitate in una zona di produzione di un dato materiale potrete aver voglia di usare proprio quel materiale. Quindi, alla fin fine, la scelta se usare il granito o il marmo nella vostra casa sarà dettata solamente dal gusto personale perché stiamo parlando di due categorie di prodotti estremamente validi e di pregio.
Infatti, il marmo e il granito sono ampiamente utilizzati in applicazioni di design e costruzione, ma le loro caratteristiche distintive li rendono ideali per progetti specifici.
Non stiamo parlando solo di pavimenti ma anche di rivestimenti, tavoli, piani cucina e piani bagno, bancali di finestre interni ed esterni, mensole, caminetti e quant’altro possa venirvi in mente.
Il marmo, noto per la sua bellezza e la sua storia millenaria, è spesso utilizzato in pavimenti, rivestimenti per pareti, piani per cucina e bagno, e per creare opere d'arte e sculture.
Ad esempio, il marmo Statuario, con la sua tonalità bianca pura e le venature grigie, è ampiamente utilizzato in progetti di interior design.
Il granito, invece, grazie alla sua resistenza, è preferito per superfici di lavoro in cucina, piani da bar e anche per pavimenti molto frequentati.
Inoltre, resiste bene agli agenti atmosferici ed è una scelta popolare per lastre da esterno, gradini e persino monumenti.
Differenze di costi tra Marmi e Graniti
Una volta che vi sarete decisi sulla scelta di un determinato materiale vi accorgerete probabilmente di un ulteriore differenza... il prezzo.
Quasi sicuramente la vostra scelta sarà caduta sul materiale più caro e molto spesso si tratterà proprio di un granito!
Ciò nonostante, non è corretto affermare in termini assoluti che i graniti sono più cari dei marmi, in quanto il prezzo può variare a seconda di numerose variabili, come lo spessore delle lastre, la lavorazione, il tipo di applicazione, la provenienza e la rarità.
Si è portati a pensare che il granito sia più caro in quanto mediamente i graniti arrivano a costare più dei marmi, a causa dell'incidenza dei costi di lavorazione (più alti nei graniti a causa della loro "durezza").
È importante considerare anche il costo della manutenzione nel lungo termine.
Il marmo richiede una maggiore attenzione per evitare graffi e macchie, oltre a un trattamento periodico per preservare la sua bellezza.
Il granito è più resistente e richiede meno manutenzione, rendendolo una scelta economica a lungo termine.
Detto questo la domanda corretta da porsi prima di affrontare ogni progetto non è "il granito è più caro del marmo?" ma: "Quale pietra naturale è più adatta ai miei bisogni?" e da lì scegliere la varietà del materiale anche a seconda delle nostre disponibilità.
Il marmo è ideale per progetti in cui la bellezza e l'estetica sono prioritarie, mentre il granito è una scelta pragmatica per applicazioni ad alto traffico o esterne.
In un mondo in cui le scelte di materiali possono fare la differenza tra un progetto mediocre e uno straordinario, conoscere le differenze tra marmo e granito è fondamentale. Entrambi offrono la bellezza e la durabilità delle pietre naturali, ma la chiave sta nell'adattare la scelta alle esigenze specifiche del cliente e del progetto. Con una vasta gamma di opzioni tra marmi e graniti, è possibile trovare il materiale perfetto per trasformare qualsiasi progetto in un capolavoro.